Riassunto
I mercati si trovano in una fase di transizione
Ognuno di noi sta affrontando un periodo di adattamento dalla vecchia realtà verso una propria realtà e proprie nuove abitudini.
L’economia del Covid-19 ha portato estremi positivi (cibo a casa, nuovi computer videochiamate, ecc) ed estremi negativi (interruzione istruzione, separazione famiglie, chiusure negozi, uffici vuoti, ecc).
In questa fase dinamica molte aziende con impronta tecnologica sono state in grado di far diventare routine le proprie innovazioni. Ciò è avvenuto in poche settimane anziché anni.
Nei mercati finanziari c’è abbondanza di liquidità e alta fiducia: questo non vale per tutti settori e tutte le società quotate.
L’inflazione potrebbe essere un elemento da non sottovalutare e di conseguenza, nei prossimi anni, anche l’aumento graduale dei tassi di interesse.
In un mondo in transizione ci saranno vinti e vittoriosi. Dovremo selezionare gli investimenti su chi ha saputo adattarsi più velocemente: dove necessario effettueremo delle modifiche.
I miei migliori Auguri di Serena Pasqua
02-04-2021
A volte nella vita ti ritrovi nel mezzo, tra una relazione e un’altra, un lavoro e un altro. Una stagione sta finendo e la prossima deve ancora iniziare; è esattamente questa la fase in cui si trovano i mercati in questo momento.
È straordinario come l’umanità sia riuscita ad adattarsi e ad ingegnarsi per fronteggiare la sfida del Covid-19. Sono fiducioso che questa capacità di adattamento, combinata con una rinnovata attenzione alla lotta contro l’ingiustizia, porti a migliori risultati a lungo termine per tutti noi.
La crisi da coronavirus è stata inaspettata, anche se le previsioni sulla possibilità di una sorta di pandemia globale non erano certo nuove, e la popolazione sta facendo fatica a immaginarne le implicazioni. Miliardi di persone hanno interrotto quello che stavano facendo e contestualmente hanno cambiato le loro abitudini. Così, ci siamo trovati a vivere una fase estrema.
L’economia del Covid-19 è un contrasto tra estremi positivi ed estremi negativi. Ne conosciamo bene gli esempi: gli estremi positivi dell’adozione di nuovi animali domestici e nuovi computer, videogiochi, attrezzature per esercizi a casa, streaming, videochiamate, consegna di cibo, miglioramento delle abitazioni e maggiore tempo da trascorrere con i familiari più stretti.
Sul fronte opposto abbiamo gli estremi negativi, rappresentati da edifici per uffici vuoti, aeroplani, hotel e teatri deserti, ma anche chiusura delle scuole e interruzione dei percorsi di istruzione, separazione dalle famiglie allargate, chiusura dei ristoranti e “abbandono” dei negozi fisici.
In tempo di pace è probabile che il mondo non abbia mai visto un cambiamento di tale portata così sincronizzato. Molte aziende con impronta tecnologica sono state in grado di adottare le proprie innovazioni e farle diventare un’abitudine e ciò è avvenuto in poche settimane anziché in anni.
È un concetto importante perché non siamo tornati alla “stessa normalità” pre-Covid ma, piuttosto, a una “nuova normalità”, dove molte delle innovazioni apportate o accelerate dalla pandemia rimarranno nel tempo.
Cosa significa questo per i mercati finanziari?
Ci troviamo in un contesto estremo con ampia abbondanza di liquidità dovuta agli stimoli delle banche centrali e questo influenza la percezione del mercato azionario in positivo. Il mercato appare anche molto fiducioso sulla capacità della Banca Centrale Americana di controllare a lungo l’inflazione e i tassi di interesse.
Sebbene sia troppo presto per stravolgere le decisioni di investimento, mi preoccupo di come questo livello di stimolo monetario verrà rimosso dal sistema in futuro. Capiamoci meglio. in un sistema che ha quantità di moneta pari a 1000, se ne aggiungiamo 100, o il sistema si trasforma definitivamente con tutte le conseguenze positive e negative o nel tempo dobbiamo organizzarci per tirarli fuori dal sistema per evitare di alterarlo. Fino ad ora nessuno ci ha spiegato come questi ultimi 100 saranno tolti.
Capire a che punto ci troviamo nel percorso verso la ripresa è fondamentale. La domanda che mi pongo è: “E se la prima metà del 2021 fosse la via di mezzo tra un mondo dominato dal Covid e un mondo post-Covid?”.
Ci troviamo a cercare soluzioni nuove. Non è facile fare scelte d’investimento di questo tipo: bisogna studiare e porre attenzione. In breve, ora è il momento di immaginare quali società e quali settori evolveranno o riemergeranno come “vincitrici” mentre ci spostiamo verso un mondo post-crisi.
La fase intermedia è per definizione scomoda. Ciò è complicato dal fatto che la “nuova normalità” sarà diversa dal mondo pre-Covid. Nei prossimi mesi, per chi ne avrà necessità (non tutti i portafogli in questa fase dovranno effettuare dei correttivi), lavorerò per posizionare il portafoglio in maniera da cogliere le opportunità in questo senso.