Riassunto
- Senza emozioni non ci sarebbe vita. Senza emozioni non possiamo vivere. Da qui l’importanza di imparare a gestirle per il bene dei nostri risparmi.
- Stiamo vivendo indubbiamente uno dei peggiori anni degli ultimi 94 in termini di risultati.
- I nostri comportamenti: l’Impaurito, il Terrorizzato, il Deluso, il Fiducioso, l’Opportunista.
- Ciò che farà la differenza sarà il risultato della gestione delle emozioni che questo cambiamento ci sta procurando.
- Ricordate che avete sempre due scelte. Non credere nel futuro o credere nel futuro
10-11-2022
EMOZIONI BUONE, EMOZIONI … MENO BUONE.
Senza emozioni non ci sarebbe vita. Quando andiamo al cinema, ad una partita di calcio o facciamo un viaggio per scoprire un nuovo luogo, ci andiamo per provare emozioni. Senza emozioni non possiamo vivere. Da qui l’importanza di imparare a gestirle.
Si parla molto di Finanza Comportamentale, terminologia orribile per descrivere scientificamente la nostra incapacità di gestire in maniera più o meno efficiente i nostri risparmi in base alle emozioni che il mercato finanziario ci procura. Il problema è metterla in pratica nella vita di tutti i giorni accettando i sali-scendi del nostro portafoglio.
Adesso non c’è dubbio è un momento particolarmente “emozionante”. Stiamo vivendo indubbiamente uno dei peggiori anni degli ultimi 94 in termini di risultati. Ciò che sta rendendo particolarmente negativo quest’anno come vi dicevo già nei mesi precedenti è che non ci ha aiutato la parte meno rischiosa del portafoglio (le obbligazionario) che ha fatto peggio di quella che dovrebbe essere più rischiosa (l’azionario). Cosa è successo? Il covid, l’inflazione, i tassi di interesse che salgono, la guerra in Ucraina, la minaccia farfugliata di un conflitto atomico, il costo dell’energia e le bollette impossibili da pagare, la Cina che si blocca, l’offerta di prodotti che diminuisce di schianto, la green transition e i suoi costi, il conflitto sociale crescente interno a diversi Stati che diminuisce la produttività e la fiducia, l’inizio del ritiro dell’enorme massa monetaria vomitata nel 2021 (e non solo nel 2021) sui mercati finanziari dalle Banche Centrali. Beh, se mi sono dimenticato qualcosa fatemi un cenno ma direi che ne abbiamo abbastanza per giustificare i risultati sin qui visti dall’inizio dell’anno.
Ritornando alle emozioni, quando incontro le persone in questi mesi, le loro giustificate reazioni a cotanto trambusto sono le più diverse; principalmente mi sono trovato di fronte a 5 comportamenti:
l’Impaurito: normalmente segue poco o nulla dell’andamento dei suoi investimenti. Quando realizza il risultato dei suoi investimenti o trova supporto valido per capire il da farsi o alla fine vende tutto per porre fine all’agonia emotiva. CONSIGLIO: Ascoltare più di una voce qualificata aiuta ad essere razionali e a calmare le proprie ansie.
Il Terrorizzato: spesso soffre di analfabetismo funzionale, non capisce ciò che legge o lo interpreta per cercare di confermare i complotti che vede intorno a lui (il che è ancora peggio). Quando scorge qualcosa che non gli piace vende tutto il suo portafoglio come se non ci fosse un domani (anche strumenti con garanzia o protezione) e lo sostituisce, ad esempio, con buoni postali (così dopo qualche anno le Poste possono sempre ritrattare le condizioni – già successo). Consiglio: Bonus psicologo 2022.
I Delusi: avete tutto il mio supporto, se foste soddisfatti sareste masochisti. Siete la maggior parte e non vi aspettavate un risultato così negativo soprattutto avendo scelto un portafoglio prudente. CONSIGLIO: mantenete sempre il contatto con la realtà e abbiate aspettative realistiche. Cercate di capire la motivazione di quello che è successo. Essere coscienti degli strumenti che compongono il proprio portafoglio è un ottimo metodo per eliminare la delusione. Non significa diventare trader o consulenti finanziari; semplicemente interessarsi delle proprie risorse.
I Fiduciosi: sanno che prima o poi il mercato gli darà ragione; la situazione è sconveniente ma non si preoccupano. Normalmente posseggono una marcia in più per due motivi: hanno un progetto e credono nel futuro. Questo fa fare loro un grosso salto di qualità nel prendere decisioni sulle loro risorse. CONSIGLIO: attenzione a quella che viene chiamata OVERCONFIDENCE: può causare qualche sgambetto, per il resto … andate alla grande.
Gli Opportunisti: non vedono l’ora di fare l’affare, vuoi per recuperare le perdite, vuoi perché quando sentono l’odore del sangue (in senso finanziario) si accendono: ma non sanno bene come fare. CONSIGLIO: Senza dubbio in una crisi finanziaria ci sono opportunità; spesso anche grosse opportunità. Bisogna avere solo la pazienza di aspettare il momento giusto e creare la strategia corretta: la fretta è cattivissima consigliera.
Sarei curioso di sapere in quale vi riconoscete.
Ciò che farà la differenza sarà il risultato della gestione delle emozioni che questo cambiamento ci sta procurando, un’enorme differenza sul risultato finale del vostro patrimonio nel momento in cui lo andrete a ritirare quando vi servirà.
Rimango inoltre della profonda convinzione che perseguire i propri obiettivi di lungo periodo e, per chi può farlo, costruire posizioni con versamenti sistematici, darà OTTIMI risultati.
Ricordate che avete sempre due scelte. Non credere nel futuro o credere nel futuro. Se optate per la prima non rischiate nulla ma siete sicuri di perdere. Se credete nel futuro, rischiate qualcosa, potreste anche perdere qualcosa nel breve, ma alla lunga sarete sicuri di guadagnare … molto di più di un rendimento percentuale.