Con i dazi cambiano gli equilibri economici: come ci proteggiamo.

comic_illustration_wider

Riassunto

  • Ciao a tutti, negli Stati Uniti è successa una cosa storica: hanno alzato in media le tasse sulle importazioni al 29%, roba che non si vedeva dagli anni ’30.Risultato? I prezzi in America saliranno di circa il 10% e alla fine, come sempre, a pagare saranno i consumatori.
  • Con l’economia che rallenta e l’inflazione che sale, la banca centrale americana dovrà tagliare i tassi, e gli investimenti negli USA diventeranno più rischiosi.
  • Da mesi stiamo già muovendoci in questa direzione: abbiamo ridotto l’esposizione agli Stati Uniti e dato più spazio all’Europa, che oggi offre più stabilità.
  • Il Dollaro è caro e potrebbe perdere forza: meglio iniziare a guardare anche ad altre valute come lo Yen.
  • Continueremo a spostare i portafogli su Europa e Asia, mantenendo una piccola quota in oro come protezione.Oggi le obbligazioni europee sono tra gli investimenti più solidi.Siamo ben posizionati, ma bisogna stare all’occhio e muoversi con attenzione.
  • Nei prossimi mesi sarà fondamentale diversificare bene e approfittare delle opportunità che si apriranno

04-04-2025

Cambiano gli equilibri economici: come ci proteggiamo

Buongiorno. Mercoledì 2 Aprile è successa una cosa molto importante negli Stati Uniti: l’amministrazione americana ha deciso di aumentare le tariffe doganali su tutte le importazioni, portandole in media al 29%.
Non succedeva qualcosa di simile dagli anni ’30, durante la Grande Depressione.

Cosa significa tutto questo?

In parole semplici: le merci importate costeranno di più, e di conseguenza i prezzi in America saliranno in media di circa il 10%.
Questa “tassa nascosta” sarà pagata dai consumatori americani, che si troveranno a spendere di più per comprare le stesse cose.

Anche se il presidente Trump aveva promesso a breve termine di diminuire tasse, di fatto ora stiamo assistendo a una nuova forma di “tassazione indiretta” e i prezzi cominceranno a salire già dalle prossime settimane.

E adesso cosa può succedere?

  • Con i prezzi in aumento (inflazione), ma un’economia che rischia di rallentare, la banca centrale americana sarà quasi obbligata a tagliare i tassi d’interesse nei prossimi mesi per sostenere la crescita.
  • Le imprese potrebbero guadagnare meno, e questo avrà un impatto su azioni e investimenti americani.
  • Il peso che gli Stati Uniti hanno nei portafogli di tutto il mondo inizierà a essere messo seriamente in discussione.

E i vostri portafogli?

Faccio presente che ognuno di Voi ha un portafoglio personalizzato quindi non si può generalizzare. In media posso dirvi che è da mesi che abbiamo ridotto l’esposizione al mercato azionario e in particolare agli Stati Uniti:
Il cliente che generalmente detiene il 40% di azionario, in questo momento di volatilità ne ha il 20/25%, chi ne ha in media il 30% lo ha ridotto al 15% e via dicendo.
Stiamo puntando di più sull’Europa, che pur avendo meno crescita, offre oggi più stabilità e meno rischi.

Perché l’Europa?

  • Il piano tedesco (per quanto discutibile) di rilancio degli investimenti pubblici aiuterà la crescita.
  • La Banca Centrale Europea potrà presto abbassare i tassi, sostenendo economia e mercati.
  • L’impatto delle tariffe americane sull’Europa sarà limitato e, se i governi europei si daranno una mossa, potrebbe persino trasformarsi in un’opportunità.

 

Cosa ci si aspetta per il Dollaro?

Il Dollaro è oggi una valuta sopravvalutata e potrebbe quindi indebolirsi nei prossimi anni.

Cosa fare oggi?

  • Ridurremo ulteriormente l’esposizione agli Stati Uniti: sia su azioni che su obbligazioni e investimenti alternativi.
  • Incrementeremo la presenza in Europa e in Asia: paesi con più stabilità e meno bolle speculative.
  • Studieremo valute sottovalutate come lo Yen Giapponese.
  • Manterremo (se l’abbiamo) una piccola quota d’oro (tra il 5% e il 10% del portafoglio): una protezione storica contro le turbolenze.
  • Ci focalizzeremo su obbligazioni finanziarie europee: oggi sono tra gli investimenti più solidi e sicuri.

In sintesi:

Siamo ben posizionati, ma il contesto globale richiede attenzione e prudenza.
Le opportunità ci sono, ma bisogna essere selettivi e veloci nell’adattarsi.

Spunto finale per voi:

Nei prossimi mesi sarà sempre più importante diversificare geograficamente i propri risparmi e proteggersi dalle oscillazioni valutarie: ci incontreremo quindi nelle prossime settimane e nei prossimi mesi per trasformare queste turbolenze in occasioni di crescita.

 

                                                                                                    Silvano Fanti

 

 

iscriviti alla newsletter

Iscritivi alla newsletter per essere sempre aggiornato sull’andamento dei mercati!

blog

Con i dazi cambiano gli equilibri economici: come ci proteggiamo.

Ciao a tutti,negli Stati Uniti è successa una cosa storica: hanno alzato in media le tasse sulle importazioni al 29%, roba che non si vedeva dagli anni ’30.Risultato? I prezzi in America saliranno di circa il 10% e alla fine, come sempre, a pagare saranno i consumatori.Con l’economia che rallenta e l’inflazione che sale, la banca centrale americana dovrà tagliare i tassi, e gli investimenti negli USA diventeranno più rischiosi.Da mesi stiamo già muovendoci in questa direzione: abbiamo ridotto l’esposizione agli Stati Uniti e dato più spazio all’Europa, che oggi offre più stabilità.Il Dollaro è caro e potrebbe perdere forza: meglio iniziare a guardare anche ad altre valute come lo Yen.Continueremo a spostare i portafogli su Europa e Asia, mantenendo una piccola quota in oro come protezione.Oggi le obbligazioni europee sono tra gli investimenti più solidi.Siamo ben posizionati, ma bisogna stare all’occhio e muoversi con attenzione.Nei prossimi mesi sarà fondamentale diversificare bene e approfittare delle opportunità che si apriranno.

Ribassi di Mercato? Mantieni la calma e pianifica il futuro

Oggi parliamo dei recenti ribassi di mercato e sull’importanza di mantenere una prospettiva a medio/lungo termine nella gestione dei vostri investimenti. Negli ultimi giorni, i mercati finanziari hanno registrato flessioni significative: l’indice Globale MSCI ha avuto un ribasso del 4,7%, l’S&P 500 del 4,5% e il FTSE MIB di Milano del 3,8%. Alcuni eventi chiave, come l’aumento del tasso di disoccupazione negli Stati Uniti e le perdite nel settore tecnologico e bancario, hanno creato incertezza tra gli investitori. Anche se negli ultimi due mesi, avevo consigliato di ridurre l’esposizione azionaria, mitigando così la volatilità, la pianificazione finanziaria è essenziale per affrontare i movimenti di mercato senza ansia. Vi invito a vedere questo momento come un’opportunità per acquistare asset a prezzi interessanti: iribassi di mercato offrono opportunità di riflessione e aggiustamento.

Tipi resilienti

Stephen Hawking, nonostante la diagnosi di Sclerosi Laterale Amiotrofica a 21 anni, dimostra notevole resilienza continuando la carriera nella fisica, trasformando la sua sedia a rotelle in uno studio ambulante. Paragonato a un eroe cinematografico, Hawking ispira a abbracciare la vita nonostante le avversità. Il termine “resilienza” è applicato sia alle esperienze umane che ai mercati finanziari, sottolineando la capacità di affrontare e riprendersi da situazioni difficili. Nel 2023, i mercati azionari globali dimostrano resilienza, rimbalzando da eventi avversi, mentre l’investire nel progresso economico a lungo termine si conferma come un’azione resiliente, come evidenziato dalla positiva performance dell’MSCI World Index tra il 1990 e il 2023.

La magia delle obbligazioni: l’investimento vincente adesso.

Le obbligazioni rappresentano un’opportunità d’investimento d’oro grazie ai tassi di interesse attualmente elevati. Con una potenziale recessione in vista, investire in obbligazioni offre sicurezza e la possibilità di guadagnare di più. Tuttavia, la diversificazione è essenziale per gli investitori per aumentare la propria serenità. Soluzione: scegliere gli strumenti corretti.

Panoramica privacy