Francesca è un’anziana signora di 81 anni, con mobilità limitata, che non possiede più nessun famigliare per poterla aiutare. Enrico è un uomo di 63 anni, al quale è stata diagnosticata una sindrome depressiva ed ha necessità di essere appoggiato nelle decisioni di vita quotidiana che lo riguardano.
Francesca ed Enrico hanno il loro Amministratore di Sostegno, ed insieme al Giudice Tutelare, sono aiutati a decidere in maniera responsabile come gestire il loro patrimonio per donare loro tranquillità e continuità.
Questi sono due degli esempi che mi hanno toccato professionalmente. Allo stesso tempo mi hanno fatto osservare che se la norma sull’Amministrazione di Sostegno è considerata innovativa e di grande valore rispetto al passato, essa si è dovuta confrontare con un mondo finanziario che sta subendo un profondo cambiamento dalla crisi mondiale del 2008. L’avvento dei tassi negativi nelle obbligazioni, l’aumento della volatilità in strumenti tradizionalmente poco rischiosi, ristrutturazioni bancarie, e in alcuni casi fallimenti bancari, hanno reso complesso l’impiego dei capitali dei soggetti sotto Amministrazione di Sostegno.
Ritengo le persone coinvolte in questo fondamentale istituto giuridico possano aiutare profondamente Francesca ed Enrico,  e nel contempo queste, abbiano una forte responsabilità: ho imparato a rendere questa responsabilità molto più leggera migliorando il risultato finale!